Fonte sonora: II corda del violino, suoni sintetizzati.
Primo approccio alla vocalità dei cantori del Mugam. La seconda corda vuota del violino, insistendo sulla stessa accordatura, è suonata con diversi gradi di pressione, screziando la nota di base con distorsioni e convertendo i melismi della musica azera in una modulazione timbrica cangiante, ricorrendo anche all'ausilio di filtraggi. Materiali di simile derivazione sono stati privati delle armoniche, ricavando suoni prossimi a una sostanza gassosa, sinuosa e claustrofobica.
I suoni sintetizzati sono stati elaborati principalmente lavorando sui filtraggi, sull'inviluppo (disegnando funzioni complesse e variandone il profilo con vari gradi di perturbazione) e sul montaggio di schegge di suoni formati dalla somma di forme d'onda nel range di frequenze da 1 a 10 Hz.